Lunghezza: 8 km
Dislivello: 400 m D+
Itinerario ad anello, punto di partenza e arrivo: ingresso della cava di Monte Beni
Traccia GPX
Questo è in assoluto il mio percorso preferito in ogni stagione.
L’itinerario è ben segnato dai numerosi segni arancioni del Trail delle Tre Cime del Covigliaio, bella gara podistica d’inizio giugno. Dalla cava abbandonata di Monte Beni, in seguito alla grande frana che interessò il versante nord-est del monte nel 2002, si comincia a salire attraversando una maestosa abetina. Si sbuca sulla strada bianca che sale dal Covigliaio e dopo qualche curva s’incontra lo stagno dei tritoni, in origine abbeveratoio per il bestiame, da qualche anno abitato da libellule, damigelle, rane, tritoni e piante acquatiche (vi consiglio di sostare alcuni minuti immobili sulle sue rive per riuscire a scorgere gli organismi che lo popolano). Si prosegue, poi, in una fresca faggeta ed in breve si raggiungono le prime pareti scure rocciose. Monte Beni è, infatti, uno dei principali massicci ofiolitici di questa zona dell’Appennino, giunti fin qui come vascelli erranti dall’antico Oceano Ligure-Piemontese. Se salirete sulla sua cima tra giugno e agosto rimarrete a bocca aperta per la meravigliosa fioritura delle ginestre stellate, che colorano di un giallo intenso la montagna. Raggiunta la cima il panorama è completo, a 360° sui monti e le valli intorno. Si scende, poi, dal versante ovest sempre seguendo i segni del trail. Attenzione ad un tratto di poche decine di metri più pendente, ma attrezzato con corde-corrimano per facilitare la discesa. Il sentiero giunge a Poggio Turchino, dove si prende la strada asfaltata che scende verso Pietramala. Questo tratto offre un bel panorama sui tre monti che abbracciano il paese (Beni, Oggioli e Canda). Prima di arrivare alla SS 64 della Futa, si riprende il sentiero con una curva stretta a destra e si raggiunge il punto di partenza percorrendo una strada bianca, lungo la quale s’incontra una fonte.